
Calamaro ripieno con mousse di gamberetti e broccoletti è la ricetta che oggi Termar propone.
Da secoli l’uomo è dedito alla sua pesca: lungo le nostre coste il calamaro si pesca quasi ovunque, ma le quantità maggiori sono pescate in Sicilia, il 43% del totale nazionale e nell’Adriatico il 35%. I calamari preferiscono vivere nelle acque aperte, piuttosto che sui fondali, e vivono in branchi. Si avvicinano alla costa per deporre le uova tra le alghe.
Calamaro Vs Totano: come distinguerli
Per riconoscere calamari e totani la prima differenza è la coda. Queste due pinnette, dette anche ali, si differenziano in forma e dimensione. Il calamaro ha due piccole alette che si dipartono dall’estremità del corpo sino ad arrivare a circa 3/4 del corpo, il totano invece, presenta una pinna che all’apice della coda forma un triangolo. Nel totano le alette rimangono separate.
Altra sostanziale differenza possiamo riscontrarla nei tentacoli: entrambi ne hanno 10, ma nel totano due tentacoli sono più lunghi e sono uncinati per afferrare la preda nell’oscurità abissale, mentre al calamaro mancano.
Non tutti sanno che
La specie più grande è il calamaro colossale, detto (Mesonychoteuthis hamiltoni) e può raggiungere i 14 metri di lunghezza e le 2 tonnellate di peso; è noto solo in pochi esemplari, in genere immaturi, vive nelle acque fredde dell’Oceano Antartico, a grandi profondità, fino a 2200 m e i giovani si possono incontrare fino a 1000 m.
Il nutrizionista dice che
Apprezzato fin dall’antichità, il calamaro fu un ingrediente ampiamente sfruttato nell’Antica Grecia. Grazie al basso contenuto calorico e al relativamente alto indice di sazietà, il calamaro è un’ottima fonte di proteine a basso tenore calorico. Ovviamente occorre astenersi dal consumarlo fritto, come invece è tradizione; va gustato preferibilmente in insalate di mare con poco olio e aceto balsamico oppure in umido con altri molluschi. I calamari sono tra i pesci più magri e nella dieta il suo consumo è particolarmente consigliato per prevenire e per ridurre l’ accumulo del colesterolo nel sangue. Dal punto di vista nutrizionale, il calamaro è un mollusco magro con un discreto contenuto proteico: ricco di sali minerali come sodio, potassio, calcio, iodio, fosforo, magnesio e vitamina A.
Calamaro ripieno
Ingredienti
(per 4 persone)
2 calamari surgelati di media dimensione;
120 gr di cime di broccolo;
1 patata;
200g di gamberetti sgusciati;
prezzemolo;
1/2 bicchiere di vino bianco;
40 gr di mollica di pane;
olio, sale e pepe.
PREPARAZIONE
Lavare accuratamente i calamari in acqua fredda e staccare tutti i tentacoli, tagliuzzandoli in piccoli pezzetti e teneteli da parte.
Preparare il ripieno con poco olio, uno spicchio d’aglio, i gamberetti surgelati sgusciati, le cime di broccolo e la patata ridotta a piccoli cubetti, i tentacoli tritati, un poco di sale e un pizzico di pepe.
Mettere in pentola con coperchio e lasciare cuocere a fuoco medio aggiungendo qualche cucchiaiata d’acqua, per velocizzare il tempo di cottura. Fatto questo, aggiungere abbondante prezzomolo tritato e la mollica di pane bagnata e ben strizzata.
Mischiare tutto con cura e riempire con questo composto per 2/3 le sacche dei calamari, chiudendoli con degli stuzzicadenti sull’apertura. Far cuocere i calamari in padella con coperchio, con poco olio e con il ½ bicchiere, per una mezz’ora circa, girandoli di tanto in tanto, fino a che il vino non sia completamente evaporato e il fondo di cottura non abbia assunto un aspetto bello cremoso.