La stragrande maggioranza degli appassionati cercatori di funghi crede che i funghi possano essere raccolti soltanto in estate e in autunno. Sbagliato! I funghi possiamo trovarli da Gennaio a Dicembre, basta sapere cosa e dove cercare.
La stagione appena cominciata è sinonimo di rinascita, la natura si risveglia dal torpore invernale, le temperature aumentano, le ore di luce aumentano a scapito del buio. Senza escludere i colpi di coda dell’inverno che portano cali improvvisi di temperature, fino a gelate notturne o ultime nevicate ad alta quota, l’umidità già presente e il rialzo termico favoriscono le condizioni per lo sviluppo dei funghi epigei spontanei.
E’ opportuno innanzitutto individuare con attenzione gli ambienti di crescita e gli habitat abituali dei più comuni funghi di questo periodo. In Italia abbiamo moltissimi luoghi di crescita che si differenziano tra loro per posizione geografica, altitudine, natura del terreno ,esposizione, varietà di vegetazione.
Come si può intuire, i fattori ambientali sono tanti e non sempre concomitanti tra loro: non possiamo paragonare, nello stesso arco temporale dell’anno, un bosco delle Dolomiti con una zona a macchia mediterranea del Centro Italia o un bosco dell’Italia Meridionale o delle due isole maggiori.
In definitiva, suddividiamo l’ambiente di ricerca in tre zone fondamentali: pianura, collina e montagna.
In primavera, la famiglia dei funghi meglio rappresentata è quella delle Morchellaceae.
I funghi del genere Morchella , meglio conosciuti con il nome di spugnole, sono caratterizzati dalla presenza di un gambo cavo di quasi sempre di colore bianco o crema; il cappello, detto mitra, è formato da una serie di cellette di forma variabile a seconda della specie, che lo fanno somigliare al favo di un alveare. Si tratta dunque di funghi a crescita prettamente primaverile, da Marzo a Giugno, nelle zone più temperate e ad altitudini maggiori. Solitamente vengono classificati in due gruppi:
Il gruppo Morchella Esculenta comprende specie con mitra di forma rotondeggiante, con alveoli disposti in maniera alquanto irregolare e di colore generalmente chiaro.
Il Gruppo Morchella Elata o conica presenta specie con mitra allungata ed alveoli posizionati in maniera più o meno allungata ed alquanto ordinati. In genere i colori variano dal grigio al grigio scuro.
Tutti i funghi del genere Morchella sono molto apprezzati come buoni commestibili e consumati freschi o essiccati, con la raccomandazione di consumarli ben cotti, per la presenza di una tossina termolabile (acido elvellico) che viene distrutta dalle temperature di cottura e un tempo più prolungato.